宇宙大帝ゴッドシグマ Idea Originale: Yatsude Saburo |
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Ci troviamo nell’anno 2050. La civiltà umana, grazie ad un periodo di pace condiviso dall’intero pianeta, si è evoluta enormemente portandosi ad uno stadio tecnologicamente e scientificamente molto avanzato. L’elevatissimo grado di sovrappopolazione e la conseguente crisi energetica rischiano, però, di far decadere la situazione di tranquillità. Al fine di evitare che tale ipotesi si tramuti in realtà, il dottor Kazami, scienziato di fama mondiale e di elevatissime conoscenze, grazie agli studi ed alle ricerche effettuate per anni, scopre il sistema per ottenere un’energia pulita e durevole nel tempo: la triplice energia. A Trinity City, un’immensa base artificiale situata in mezzo all’oceano, si stanno svolgendo dei test per valutarne la sua reale efficacia, impiegandola per alimentare tre robot sperimentali che verranno in seguito utilizzati per delle esplorazioni spaziali.
Tutto sembra tranquillo, ma una grave e terribile minaccia sta per abbattersi su tutti i terrestri. L’impero di Helda vuole a tutti i costi impadronirsi della sensazionale scoperta, ed è disposto a tutto pur di ottenerla. A tal fine gli alieni conquistano Joa (satellite di Giove), distruggendo l’unico avamposto terrestre situatovi e sterminando le migliaia di famiglie che vi si erano trasferite a causa della sovrappopolazione terrestre, e vi stabiliscono la loro base. Successivamente decidono di attaccare Trinity city attraverso un violento ed inaspettato attacco per mezzo di un robot da combattimento (cosmosauro). L’improvvisa invasione costringe il dottor Kazami ad utilizzare i tre robot sperimentali per la difesa della base. Grazie all’ aiuto del suo assistente, l’ingegnere Julian Noguchi, e di due valorosi ragazzi appena giunti a Trinity city (Toshiya Dan e Kiraken scampati al massacro su Joa loro terra nativa) l’attacco viene momentaneamente respinto.
Inizia così una guerra tremenda tra gli heldiani comandati dal generale Terral ed i suoi luogotenenti, ed i terrestri rappresentati dalla base di Trinity city e God Sigma, potentissimo robot che nasce dall’unione dei tre automi pilotati da Toshiya (Tuono), Julian (Nettuno) e Kiraken (Terremoto). Puntata dopo puntata, i nostri eroi sono continuamente chiamati a difendere la terra dagli attacchi dei terribili Cosmosauri nemici inviati da Litz e Gira, i due comandanti subalterni di Terral, che escogitano ogni possibile tattica per riuscire a sconfiggere God Sigma ed impadronirsi del segreto della triplice energia custodito nella base di Trinity. Quando ormai questa sfibrante guerra sembra arrivata ad una fase di stallo senza ne vinti e ne vincitori, ecco giungere dallo spazio più profondo e remoto un’astronave sconosciuta che punta direttamente su Joa.
In prossimità del quartier generale heldiano l’astronave apre il fuoco, ed in pochi istanti annienta tutte le solide difese dell’esercito degli helda.
Terral, Litz e Gira rimangono esterrefatti da una simile potenza di fuoco mostrata dagli aggressori. Tuttavia il loro stupore si fa ancora più grande quando scoprono che l’astronave spaziale viene dal loro stesso pianeta: Helda! In realtà essa giunge dal ventiquattresimo secolo, ed a bordo vi sono, quindi, gli heldiani del futuro che hanno compiuto un viaggio spazio-temporale nel passato al fine di impedire la sconfitta che, Terral ed il suo esercito del presente rimedieranno, dai terrestri e dal loro baluardo God Sigma. Lagan comandante supremo della nave spaziale, senza farsi alcuno scrupolo destituisce il generale Terral prendendo il comando delle operazioni belliche, affiancato da Dalton e Mess (suoi fedelissimi comandanti in seconda) e riprende immediatamente gli attacco alla Terra con robot-cosmosuri da combattimento più efficaci e potenti.
Terral ed i suoi ufficiali, ormai ridotti in minoranza, subiscono passivamente le volontà del loro nuovo tiranno, fino a quando, stanchi dell’operato di Lagan, decidono di ribellarsi contro di lui. Quest’ultimo, senza troppe remore, decide di sbarazzarsene immediatamente ordinando ai suoi uomini di eliminarli. Lizt e Gira vengono uccisi dagli stessi soldati dell’esercito heldiano, mentre Terral, pur gravemente ferito, riesce a fuggire da Joa con una astronave. Terral, in gravissime condizioni e praticamente spacciato, viene fortunatamente aiutato da Toshiya ed i suoi compagni che si mobilitano per portarlo alla base di Trinity city dove il dottor Kazami con i suoi assistenti gli presta i primi soccorsi. Intanto sulla Terra arrivano comunicazioni e richieste di aiuto da parte dei terrestri supersiti su Joa, nel frattempo erano rifugiatisi nel sottosuolo per sfuggire alla furia degli invasori heldiani.
Toshiya, Julian e Kiraken pressano per una partenza alla volta di Joa che, inaspettatamente, vede il dottor Kazami contrario a tale eventualità, in quanto, secondo lo scienziato, risulta impensabile che la base di Trinity possa sopportare un così lungo e pericoloso viaggio. In realtà Kazami preferisce lasciare i terrestri superstiti su Joa al loro destino per concentrarsi invece su come impadronirsi del segreto per viaggiare nel tempo di cui Terral, ancora convalescente, è a conoscenza. Nascosto agli occhi di tutto l’equipaggio lo scienziato, fuori di se, tortura senza pietà il generale al fine di farlo confessare, ma Terral, grazie ad una grande forza di volontà interiore, riesce a resistere a tutte le violenze subite. Fortunatamente Kazami viene smascherato da Toshiya e compagni, che rimasti allibiti dalle sue rivelazioni e da tale comportamento, si vedono costretti a metterlo in isolamento onde evitare ulteriori soprusi su Terral da parte dello scienziato “impazzito”. Senza più alcun ostacolo i nostri eroi iniziano così il lungo viaggio verso Joa.
Intanto gli attacchi di Lagan per impadronirsi dell’energia di Trinity si fanno sempre più severi e violenti tanto che, durante una battaglia in prossimità di Marte, God Sigma e la base si troveranno in serio pericolo e solo grazie all’aiuto del loro nuovo e sincero alleato Terral, riusciranno ad evitare la capitolazione. Giunti su Giove, Toshiya e compagni si preparano ormai allo scontro decisivo contro Lagan che mobilita tutto il suo potente esercito e ordina un violento attacco di massa contro i nostri eroi. Durante il combattimento God Sigma e la base di Trinity subiscono enormi danni e gravi perdite di vite umane che lasciano presagire una disfatta imminente. A questo punto, il dottor Kazami, ormai disperato, si impadronisce della sala comandi della base e, mettendosi in contatto con il nemico, decide di barattare con loro la famigerata energia di Trinity in cambio della sua salvezza e del segreto della macchina del tempo. La trattativa non va a buon fine e Kazami, durante la battaglia, muore per mano degli heldiani. E’ la triste scomparsa di un grande uomo che aveva ormai smarrito il lume della ragione. Arrivo a Joa… Con le ultime forze rimaste Julian, essendo stato l’assistente del dottor Kazami e conoscendo anche lui i principi di funzionamento della triplice energia, escogita un piano per contrattaccare il nemico. Così, grazie alla collaborazione di tutti i compagni del lungo viaggio, riesce ad progettare e realizzare un apparecchio in grado di generare un potente flusso energetico da utilizzare come cannone laser per distruggere la base heldiana. Il micidiale raggio colpisce l’astronave-base degli heldiani, e nonostante la strenua resistenza, Lagan, Mess, Dalton ed il loro esercito (apparentemente) soccombono. Finalmente la pace ritorna (sempre apparentemente), gli abitanti di Joa sono salvi, e per i nostri eroi non rimane altro che riunirsi con i propri cari.
Sul satellite Joa ha luogo lo scontro conclusivo fra le forze del bene, capeggiate da God Sigma, la base di Trinity e Terral (passato dalla parte dei buoni) e le forze del male (i terribili Heldiani venuti dal futuro: Lagan ed i suoi luogotenenti Mess e Dalton.
God Sigma, nell’epilogo della guerra con gli alieni del futuro, deve affrontare un gigantesco mostro che ha origine dalla trasformazione della base nemica posta su Joa.
Gli heldiani, dopo aver distrutto la base di Trinity e costretto Sigma ad usare tutta la sua potenza per la Triplice Energia, ingaggiano un ultimo violento scontro a fuoco con Toshiya, Julian e Kiraken, penetrati attraverso uno squarcio del robot gigante. Nel frattempo Terral fa fuori l’ultima scorta dei soldati nemici, per ultimo il colonnello Mes, che lo aveva inizialmente disarmato grazie all’aiuto delle guardie. Mentre Toshiya e gli altri (aiutato anche dagli uomini della base di Trinity, da Rye, Minako, Shota e la ragazzina bionda), combattono nell’ultima sanguinosa sparatoria sulla base nemica, Terral affronta Lagan per la resa dei conti.
Lagan disarma Terral e gli spara, ferendolo ad una gamba e ad un braccio; prima di finirlo sul posto. Improvvisamente entra in scena Toshiya che, puntando Lagan, sposta gli equilibri della lotta: Terral approfitta della distrazione di Lagan e lo aggredisce, ma questi fa fuoco durante la collutazione, uccidendolo. Ferito da Toshiya da una spalla, il tiranno dello spazio fugge verso la torre di comando, mentre l’eroe cerca di colpirlo a distanza, senza risultato.
Terral muore tra le braccia del suo amato Toshiya (ricordiamo che nella versione originale giapponese, Terral è doppiato da una donna), che riuscirà a vendicarsi ammazzando Lagan, dopo un lungo inseguimento, in un drammatico e avvincente finale. Dopo avero sconfitto gli ultimi Heldiani e aver deposto i fiori sulle tombe di Terral e suo padre Daikiro, Toshiya prende una drastica decisione: salutati i suoi compagni, decide di salire a bordo di God Sigma e di usare lo specchio del tempo per tornare nel futuro del pianeta Helda, ovvero nel luogo e nel tempo (anno terrestre 2300) in cui gli heldiani vennero invasi dall’esercito tecnologico terrestre, che aveva utilizzato la Triplice Energia scoperta da Kazami 250 anni fa. Toshiya quindi si dirige nel futuro per cercare di impedire la causa che scatenerà la guerra interstellater tra heldiani e terrestri.
Il finale è davvero a sorpresa, perchè negli ultimi secondi della sigla conclusiva si scoprono le anticipazioni di un seguito alle vicende di God Sigma e del suo protagonista, Toshiya.